Supporto psicologico per l’elaborazione del lutto

Elizabeth Cavicchi è specializzata in superamento lutto e malattia con studio a Bologna e Casalecchio.

Elizabeth Cavicchi da supporto psicologico per l’elaborazione del lutto.

Accompagna l’individuo in un percorso evolutivo che possa generare quella pace e serenità che molto spesso può andare perduta, per via di eventi traumatici e/o inaspettati.

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“Coloro che abbiamo amato non ci abbandonano mai veramente. Vivono per sempre nei nostri cuori e proiettano la loro luce radiosa su ogni nostra ombra.”

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Elaborazione del  lutto

Con lutto si intende lo stato di chi ha perso, a causa della morte, qualcuno con cui aveva una relazione stretta. Questo stato include un’ampia gamma di risposte al dolore e alla perdita. Un’ampia letteratura rivela che mentre il lutto coincide spesso con la depressione, in realtà è distinto da essa. Molti credono che chi rimane solo (il coniuge addolorato, il genitore abbandonato, persino l’animale senza padrone), muoia prematuramente per il dispiacere. Numerosi studi suggeriscono che la scomparsa di una persona cara effettivamente aumenta il rischio di morire, anche se l’effetto non è poi così dirompente. Questo probabilmente è dovuto al fatto che tale rischio si presenta solo in una particolare categoria di persone in lutto, cioè quella delle persone che vivono uno stato di isolamento sociale.

Differenze tra lutto e episodio depressivo maggiore

Nel distinguere il lutto da un episodio depressivo maggiore (EDM) è utile considerare che nel lutto il vissuto predominante consiste in sentimenti di vuoto e di perdita, mentre nell’EDM consiste in un umore depresso persistente e un’incapacità di provare felicità o piacere. La disforia (condizione in cui si prova depressione, scontentezza) nel lutto di solito diminuisce di intensità nel corso di giorni o settimane e si verifica ad ondate. Queste tendono ad essere associate a pensieri o ricordi del defunto. L’umore depresso nell’EDM è più persistente e non è legato a specifici pensieri o preoccupazioni. Il dolore del lutto può essere accompagnato da umore ed emozioni positivi che non sono caratteristici dell’infelicità e sofferenza pervasive tipiche di un EDM. Il contenuto del pensiero associato al lutto presenta generalmente una preoccupazione relativa a pensieri e ricordi del defunto, piuttosto che le ruminazioni autocritiche o pessimistiche osservate nell’EDM. Nel lutto, l’autostima è generalmente preservata, mentre nell’EDM sono comuni sentimenti di autosvalutazione e disgusto per se stessi. Se nel lutto è presente ideazione autodenigratoria, si tratta in genere di carenze percepite nei confronti del defunto (per es. non averlo visitato abbastanza, non aver detto al defunto quanto fosse amato). Se un individuo che ha subito un lutto ha pensieri relativi alla morte e al morire, tali pensieri sono generalmente focalizzati sul defunto ed eventualmente sul “raggiungere” il defunto, mentre nell’EDM sono focalizzati sul mettere fine alla propria vita per sentimenti di inutilità, di essere immeritevoli alla vita, oppure incapaci di far fronte al dolore della depressione.

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Le fasi del lutto

La psichiatra Elisabeth Kübler-Ross elaborò nel 1970 la Teoria delle cinque fasi del lutto che prevede:

  • Fase della negazione o del rifiuto: “non è possibile, non ci credo”: si tende a negare la perdita e rifiutare la realtà come meccanismo di difesa;
  • Fase della rabbia: “Non è giusto” “ Cosa ho fatto per meritarmelo?” si può sperimentare ritiro sociale, rabbia per la perdita e si vive il lutto come un’ingiustizia;
  • Fase della contrattazione: “se supero questo momento, sarò più forte” si cerca di riacquistare l’esame di realtà e trovare delle strategie per riprendere il controllo della propria vita;
  • Fase della depressione: “non posso farcela, la mia vita è un inferno” si prende consapevolezza della perdita, pensando a cosa non si potrà più condividere con il defunto;
  • Fase dell’accettazione: “è ora di voltare paginai” si arriva alla totale elaborazione ed accettazione del lutto, si comprende di non essere gli unici ad avere quel dolore e che la morte è inevitabile. Si inizia a guardare al futuro con occhi diversi.

Le fasi del lutto possono presentarsi con tempi e modalità diverse da persona a persona e solitamente, il processo di lutto si elabora e risolve in 6-12 mesi in media.

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