Chi sono: counselor emotivo comportamentale
La mia mission
La mia Mission in veste di counselor emotivo comportamentale consiste nell’accompagnarti, nel fare un pezzo di strada insieme per affrontare ed avere una visione interiore più profonda della sofferenza, accrescere il tuo benessere e intraprendere un percorso di crescita personale che porti sempre più vicino al tuo Sé più autentico.
Ognuno di noi ha una capacità di trasformazione innata, delle potenzialità che magari per qualche motivo sono rimaste congelate e rimangono inespresse, ma quando vi è una sincera motivazione diventa possibile il reale superamento della sofferenza, percorrendo un sentiero che consentirà alla propria anima di manifestarsi in tutta la sua pienezza.
Credo fermamente nell’integrazione e nell’unione delle conoscenze di diversi ambiti, che sono oggetto della mia ricerca costante e lavoro quotidiano, e nell’unione mente e corpo.
L’emozione
Credo che l’emozione sia ciò che veramente dia forza alla vita. Certamente grazie alle nostre menti possiamo far accadere qualsiasi cosa, ma spesso non è ciò che accade nella realtà, perché quando si fanno largo le emozioni tutto cambia.
Molti credono che sia la biografia a determinare il destino di una persona, che il passato determini il futuro ma la realtà è che il motivo per cui si fallisce nel raggiungere i propri obiettivi o ciò che fa sperimentare il fallimento in qualsiasi ambito è come si sperimentano (o meno) le emozioni, loro sono quelle che ci fanno prendere determinate decisioni o ci impediranno di prenderle. Ed io in quel contesto sono solo qualcuno che ti tende la mano per facilitare la riconnessione con la tua anima che ha già tutto dentro, sa già, semplicemente si è verificata una disconnessione che non ha permesso all’amore di fluire, una mancanza di risonanza. In fondo è tutto un gioco di amore dato e ricevuto oppure desiderato e mancante.
Platone diceva: l’amore è figlio di 2 entità: penia (povertà, mancanza) e pòros (abbondanza, risorsa, il cammino per colmarla). Una volta stabilita questa riconnessione si iniziano a verificare gli insights (intuizioni o chiavi di volta per la comprensione degli eventi), ed è possibile una visione interiore più profonda, si comincia a vedere veramente la realtà, a collegare i famosi puntini, non cognitivamente bensì attraverso l’intuizione. Quindi non si cercherà più nel passato la causa dei propri problemi ma lo si guarderà con compassione e amore, verso sé stessi e verso coloro che hanno ricoperto un ruolo attivo della propria storia e nei relativi traumi, in una prospettiva più ampia.
Si diventa consapevoli della concatenazione degli eventi nella quale tu e solo tu puoi cogliere il senso più profondo di ciò che veramente è accaduto, capire che siamo tutti collegati e che ne tu ne loro siete responsabili del viaggio dell’altro, riconsegnare a ciascuno il proprio destino, liberarti e dispiegare finalmente le tue ali.
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