Curare fobie e traumi
Nella sua attività di counselor Elizabeth Cavicchi si occupa di curare fobie e traumi. Accompagna l’individuo in un percorso evolutivo che lo aiuti a sentire le emozioni e a farle fluire, anche quelle “negative”, come spesso vengono erroneamente chiamate, e ad essere presenti. Non possiamo prevedere cosa accadrà, ma possiamo essere presenti nel dubbio e nell’incertezza, e quando arriva l’onda della paura, lasciare che ci attraversi. E dopo che se ne sarà andata, scopriremo che noi siamo ancora lì.
“La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l’annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi, e quando sarà passata non ci sarà più nulla, soltanto io ci sarò.” –Frank Herbert
Fobie
- Paura o ansia marcate verso un oggetto o situazione specifici (per es. volare, altezze, animali, ricevere un’iniezione, vedere il sangue).
- La situazione o l’oggetto fobici provocano quasi sempre immediata paura o ansia.
- La situazione o l’oggetto fobici vengono attivamente evitati, oppure sopportati con paura o ansia intense.
- La paura o l’ansia sono sproporzionate rispetto al reale pericolo rappresentato dall’oggetto o dalla situazione specifici e al contesto socioculturale.
- La paura, l’ansia o l’evitamento sono persistenti e durano tipicamente per 6 mesi o più.
- La paura, l’ansia o l’evitamento causano disagio clinicamente significativo o compromissione del funzionamento in ambito sociale, lavorativo o in altre aree importanti.
Lo stimolo fobico potrebbe essere:
- Animale (per es. ragni, insetti, cani)
- Ambiente naturale (per es. altezze, temporali, acqua)
- Sangue-iniezioni-ferite (per es. aghi, procedure mediche invasive)
- Situazionale (per es. aeroplani, ascensori, luoghi chiusi)
- Altro (paura di situazioni che possono portare a soffocare o vomitare; nei bambini, paura dei rumori forti o dei personaggi in maschera).
Elizabeth Cavicchi opera a Bologna e Casalecchio, aiutando la persona a riconoscere le proprie fobie e blocchi, con l’utilizzo di tecniche specifiche.
Tratto da Nove marzo duemilaventi di Mariangela Gualtieri
È portentoso quello che succede.
E c’è dell’oro, credo, in questo tempo strano.
Forse ci sono doni.
Pepite d’oro per noi. Se ci aiutiamo.
C’è un molto forte richiamo
della specie ora e come specie adesso
deve pensarsi ognuno. Un comune destino
ci tiene qui. Lo sapevamo. Ma non troppo bene.
O tutti quanti o nessuno.
Elizabeth Cavicchi è specializzata in traumi e disturbi post traumatici, con il suo studio a Bologna e Casalecchio, proprio per questo grazie alla sua esperienza può aiutare la persona a prendere consapevolezza del proprio trauma e superarlo.
Traumi Bologna e Casalecchio
Un trauma è un evento che spezza violentemente la nostra ordinaria rappresentazione del mondo introducendo delle dimensioni come l’angoscia, l’inatteso, l’ingovernabile e l’imprevedibile. Fa si che la nostra mente in un primo momento attivi la dissociazione. È un po’ come un’onda: quando arriva la nostra mente si dissocia e non percepiamo le emozioni rispetto all’evento che stiamo vivendo, quando si ritira invece percepiamo che è passata e siamo chiamati a rimettere insieme i pezzi, un po’ come degli alchimisti intenti a generare qualcosa di nuovo. Il trauma è una grande possibilità di trasformazione e cambiamento. Nelle tradizioni spirituali dei popoli non si parla di trauma bensì di “evento perturbato”, ciò ci introduce ad un’altra prospettiva con cui vedere le cose, una prospettiva che dipende dall’osservatore. La vita è costituita da “eventi perturbati”, che non sono lì con lo scopo di farci soffrire ma sono lì per risvegliarci e liberarci, se abbiamo paura ci faremo travolgere ma se abbiamo fede l’evento ci guiderà in un salto evolutivo.
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